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Corte d'Appello di Salerno - Ministero della Giustizia

Corte d'Appello di Salerno
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La Corte d'Appello

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La Corte d’Appello si trova nella Cittadella Giudiziaria, progettata dall’architetto britannico David Chipperfield.  E' un’opera funzionale ai bisogni di amministrazione giudiziaria dell’area salernitana, ma è anche una grande opera di architettura e un ridisegno funzionale di una zona centrale della città. I lavori sono proceduti, con alterne fortune e vicende costruttive faticose, dal 2003 al 2017 e il trasferimento degli Uffici Giudiziari è stato completato nel 2020.

Il progetto di David Chipperfield, fu esposto alla Biennale di Architettura di Venezia nel 2002. La realizzazione riguarda sei edifici immersi nel verde, con grandi vetrate; ogni edificio è di altezza diversa e con colori alternati: il verde, il rosso, l’ocra. Gli edifici sono poi connessi tra di loro da una serie di porticati e di cortili e collocati su di una piastra di pietra nera. 

L’area in cui sorge il complesso giudiziario è tra la strada che costeggia il fiume Irno, i binari delle Ferrovie dello Stato vicini alla stazione e il mare. L’intervento ha ridisegnato tutta la zona urbana a ridosso del centro commerciale. 

Una scultura, il Faro della Giustizia di Ben Jakober e Yannich Vu, progettata e realizzata contemporaneamente alla struttura, è collocata vicino all’ingresso principale della Cittadella. 

La Corte di Appello è organo giurisdizionale e, nel contempo, articolazione periferica del Ministero della Giustizia. Esercita la giurisdizione in un ambito territoriale denominato “Distretto”.  Al suo interno operano, con competenza estesa all’intero distretto, il Tribunale di Sorveglianza ed il Tribunale per i Minorenni, che hanno sede a Salerno. Il distretto della Corte d'Appello di Salerno è formato dai circondari dei Tribunali ordinari di Salerno, Nocera Inferiore e Vallo della Lucania.  

La Corte di Appello di Salerno, presieduta dal Presidente della Corte, è suddivisa nella fondamentale ripartizione tra settore civile e settore penale.

Il settore civile comprende due sezioni, composta la prima da un presidente, sei consiglieri e cinque Goa, la seconda civile da un presidente, sette consiglieri e cinque Goa, una sezione specializzata agraria (inserita organicamente nella seconda sezione civile) ed una sezione lavoro composta da un presidente, cinque consiglieri ed un Goa che  tratta tutti gli appelli di lavoro e di previdenza ed assistenza obbligatoria, nonché le controversie della legge n.89/2001 c.d. Pinto, a seguito di variazione tabellare.

Il settore penale, viceversa, si articola in una sezione penale ordinaria composta dal presidente e da dodici consiglieri e suddivisa in tre collegi: A, B e C, una sezione di Corte di Assise di Appello formata da un presidente e da un consigliere a latere, una seconda sezione di Corte di Assise che tratta i processi per i quali è incompatibile la prima ma composta attingendo alla sezione penale ordinaria, ed infine una sezione minorenni.  - La sezione penale unica esamina tutti gli appelli in materia penale devoluti alla cognizione della Corte, ad eccezione di quelli di competenza della Corte di Assise di Appello e della Corte di Appello sezione Minorenni, ed esclusi anche i procedimenti di revisione che sono assegnati ad un collegio ad hoc (il collegio D incardinato presso la sezione di Corte di Assise). – La sezione di Corte di Assise tratta tutti i procedimenti di appello di competenza della Corte di Assise. I procedimenti sono tutti assegnati alla prima sezione, perché la seconda sezione di Corte di Assise, composta dal presidente della sezione penale e dai consiglieri a rotazione semestrale a partire dal magistrato più anziano, tratta solo i processi per i quali la 1^ sezione è incompatibile.

La Corte d'Appello è "giudice di merito", in quanto decide su tutti gli aspetti della causa, tanto sulle questioni di fatto quanto su quelle di diritto. Rappresenta l'organo di impugnazione previsto dalla legge cui richiedere la riforma totale o parziale di un provvedimento emesso dal giudice di primo grado; la Corte di Appello è, pertanto, chiamata a pronunciarsi sui ricorsi presentati avverso le sentenze emesse in primo grado, in materia civile e penale nonché in base alle leggi speciali, dai Tribunali ricompresi nel distretto. 

Le funzioni di Pubblico Ministero - che riguardano principalmente la materia penale - sono esercitate, presso la Corte di Appello, dalla Procura Generale e, presso ogni circondario di Tribunale, dalle Procure della Repubblica. 

E’ sede del Consiglio Giudiziario, organo collegiale e decentrato, di origine elettiva, deputato allo svolgimento di attività amministrative ed organizzative preordinate all’esercizio della funzione giurisdizionale. Espleta attività preparatorie e consultive, formulando pareri in merito alla progressione in carriera dei magistrati e alla valutazione di professionalità. 

Come articolazione ministeriale, la Corte di Appello rappresenta la massima autorità giudicante del distretto, avente compiti di coordinamento e gestione delle risorse finanziarie e strumentali. Ad essa competono la diffusione delle circolari ministeriali e delle istruzioni operative, le applicazioni del personale del distretto, la risoluzione e l’inoltro di quesiti, la relazione annuale sull’amministrazione della giustizia nel distretto. 

Nella qualità di centro contabile fanno capo alla Corte, nella persona del Presidente e del Dirigente amministrativo, nella qualità di funzionari delegati, le assegnazioni dei fondi sui capitoli di spesa amministrati dal Ministero e destinati a vario titolo al funzionamento degli uffici giudicanti del distretto e al pagamento delle spese di giustizia. 

Tra i compiti istituzionali assegnati alla Corte di Appello figurano le competenze in materia elettorale. In occasione delle varie consultazioni elettorali vengono costituiti presso la Corte gli uffici elettorali per le elezioni del Senato della Repubblica, della Camera dei deputati, del Consiglio regionale, dei Consigli provinciali. 

La Corte d’Appello è sede del Collegio Regionale di Garanzia Elettorale, costituito ai sensi dell'art.13 della Legge 10/12/1993 n.515, con importanti funzioni di controllo dei rendiconti dei candidati alle elezioni. 

La Corte svolge le attività connesse all’espletamento dell’esame di abilitazione per l’esercizio della professione forense. 

Ha, inoltre, competenze in materia di formazione, di servizi relativi alla conservazione del patrimonio librario e al reperimento della documentazione giuridica (biblioteca), di controllo degli uffici del distretto. 

Presso la Corte di Appello è istituita, ai sensi D.P.R. 18 agosto 2015, n.133 art. 3, la Conferenza permanente, che delibera in ordine, ad esempio, alla manutenzione e all’acquisizione dei locali adibiti a sede di uffici giudiziari, alla sicurezza delle strutture etc.. 

All’interno del plesso giudiziario cittadino la Corte dirige e amministra il personale addetto all’Ufficio Notifiche, Esecuzioni e Protesti. 

 

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